giovedì 1 ottobre 2009
La CGIL/AGB valuta positivamente l’ iniziativa di un documento sull’ integrazione promossa dalla Rete dei diritti dei senza voce .
Doriana Pavanello scrive:
La CGIL/AGB valuta positivamente l’ iniziativa di un documento sull’ integrazione promossa dalla Rete dei diritti dei senza voce .
L’integrazione sociale e politica è un tema che riguarda tutti i cittadini, immigrati compresi e che fa parte di quel macro-cosmo delle pari opportunità tutelate dalla nostra Carta Costituzionale. Quando però si parla d’ integrazione degli immigrati ci troviamo di fronte a un quadro legislativo totalmente sguarnito, specie in Provincia di Bolzano, una delle poche realtà locali a non essersi ancora interrogata a fondo su questo argomento. Per non parlare della legislazione nazionale che pretende di gestire il fenomeno migratorio introducendo maggiori e feroci restrizioni o considerandolo solo un problema di ordine pubblico.
Con questo documento, siamo convinti che la Rete abbia invece attivato il giusto canale per una riflessione ad ampio raggio sugli interventi che possano favorire la pacifica convivenza. Sicuramente siamo tutti consapevoli che la problematica non si possa esaurire con il varo di una legge ad hoc e che l’ integrazione vada piuttosto costruita nelle relazioni tra persone e nei contesti sociali, ma crediamo che una normativa provinciale sul tema dell’ immigrazione possa delineare una cornice certa entro la quale anche i cittadini stranieri possano riconoscersi e far valere quei diritti che sono patrimonio di tutti i cittadini nonchè universali.
Doriana Pavanello
CGIL/AGB
Segretaria Provinciale
Landessekretariat
La CGIL/AGB valuta positivamente l’ iniziativa di un documento sull’ integrazione promossa dalla Rete dei diritti dei senza voce .
L’integrazione sociale e politica è un tema che riguarda tutti i cittadini, immigrati compresi e che fa parte di quel macro-cosmo delle pari opportunità tutelate dalla nostra Carta Costituzionale. Quando però si parla d’ integrazione degli immigrati ci troviamo di fronte a un quadro legislativo totalmente sguarnito, specie in Provincia di Bolzano, una delle poche realtà locali a non essersi ancora interrogata a fondo su questo argomento. Per non parlare della legislazione nazionale che pretende di gestire il fenomeno migratorio introducendo maggiori e feroci restrizioni o considerandolo solo un problema di ordine pubblico.
Con questo documento, siamo convinti che la Rete abbia invece attivato il giusto canale per una riflessione ad ampio raggio sugli interventi che possano favorire la pacifica convivenza. Sicuramente siamo tutti consapevoli che la problematica non si possa esaurire con il varo di una legge ad hoc e che l’ integrazione vada piuttosto costruita nelle relazioni tra persone e nei contesti sociali, ma crediamo che una normativa provinciale sul tema dell’ immigrazione possa delineare una cornice certa entro la quale anche i cittadini stranieri possano riconoscersi e far valere quei diritti che sono patrimonio di tutti i cittadini nonchè universali.
Doriana Pavanello
CGIL/AGB
Segretaria Provinciale
Landessekretariat
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento