mercoledì 30 settembre 2009
IMMIGRAZIONE: Necessita una governance organica
Toni Serafini scrive:
Bene il Documento della Rete dei Diritti dei Senza Voce.
Un buon contributo al dibattito.
Come sindacato UIL-SGK siamo convinti da anni che necessita una legge provinciale sull’immigrazione. Una legge che non deve contenere solo principi ma contenere misure, relativa alla casa, alla sanità, all’istruzione, alla formazione e alla partecipazione.
Serve cioè una governance organica del fenomeno.
Un fenomeno iniziato nella nostra Provincia a fine anni ottanta e che oggi vede una presenza consistente di lavoratori immigrati, in particolare cittadini non UE.
Relativamente alla partecipazione, bene le esperienze delle due consulte di Bolzano e Merano, penso sia utile estendere tale strumento nei Comuni sopra i 10.000 abitanti e ove c’è una presenza importante di lavoratori immigrati (Bressanone, Brunico, Laives, Salorno, Egna,…). Vanno in questo contesto definiti bene ruoli e compiti delle consulte con un maggior coinvolgimento e quindi responsabilizzazione nel momento delle scelte.
Il documento individua poi altri tre punti caldi: accesso all’alloggio, diritto allo studio e assistenza economica sociale: su questi deve misurarsi seriamente la politica locale dando risposte positive organiche ed è per questo che è ormai diventata indispensabile una legge provinciale sull’immigrazione.
C’è poi sicuramente un problema di legislazione nazionale relativo alla cittadinanza che oggi ha tempi troppo lunghi (10 anni) e che addirittura discriminatoria per i figli di immigati nati Italia, auspichiamo pertanto che tale problematica venga affrontata e risolta in maniera positiva.
Toni Serafini
Segretario Generale UIL-SGK
Bolzano, 30 settembre 2009.
Bene il Documento della Rete dei Diritti dei Senza Voce.
Un buon contributo al dibattito.
Come sindacato UIL-SGK siamo convinti da anni che necessita una legge provinciale sull’immigrazione. Una legge che non deve contenere solo principi ma contenere misure, relativa alla casa, alla sanità, all’istruzione, alla formazione e alla partecipazione.
Serve cioè una governance organica del fenomeno.
Un fenomeno iniziato nella nostra Provincia a fine anni ottanta e che oggi vede una presenza consistente di lavoratori immigrati, in particolare cittadini non UE.
Relativamente alla partecipazione, bene le esperienze delle due consulte di Bolzano e Merano, penso sia utile estendere tale strumento nei Comuni sopra i 10.000 abitanti e ove c’è una presenza importante di lavoratori immigrati (Bressanone, Brunico, Laives, Salorno, Egna,…). Vanno in questo contesto definiti bene ruoli e compiti delle consulte con un maggior coinvolgimento e quindi responsabilizzazione nel momento delle scelte.
Il documento individua poi altri tre punti caldi: accesso all’alloggio, diritto allo studio e assistenza economica sociale: su questi deve misurarsi seriamente la politica locale dando risposte positive organiche ed è per questo che è ormai diventata indispensabile una legge provinciale sull’immigrazione.
C’è poi sicuramente un problema di legislazione nazionale relativo alla cittadinanza che oggi ha tempi troppo lunghi (10 anni) e che addirittura discriminatoria per i figli di immigati nati Italia, auspichiamo pertanto che tale problematica venga affrontata e risolta in maniera positiva.
Toni Serafini
Segretario Generale UIL-SGK
Bolzano, 30 settembre 2009.
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