martedì 15 giugno 2010

Appello per una legge partecipata sull’immigrazione in Alto Adige

Appello per una legge partecipata sull’immigrazione
Apprendiamo con disappunto dalla stampa e da fonti ufficiali della Provincia autonoma che il ddl sull’immigrazione sta procedendo a grandi passi verso la sua approvazione. Stando alle ultime dichiarazioni del Presidente, la Giunta sembrerebbe orientata verso un testo restrittivo dei diritti degli stranieri, che non solo cristallizza l’insoddisfacente situazione attuale, ma la peggiora sotto diversi aspetti, come ad esempio le prestazioni di welfare. Ciò appare tanto più grave in quanto ignora sistematicamente la voce della società civile organizzata, che ha formulato proposte alternative in questo senso e che a più riprese ha chiesto un confronto aperto con le istituzioni sui temi della convivenza interculturale e dei diritti dei cittadini stranieri.
Più che altri settori, un tema delicato come quello dell’immigrazione e della convivenza necessita di un’ampia coesione sociale per produrre una legge veramente condivisa, che posa quindi essere effettivamente applicabile ed efficace.
Torniamo quindi a chiedere con forza l’apertura di un tavolo di confronto con la Giunta provinciale perché la nuova legge sull’immigrazione sia un testo veramente partecipato.

Appell für Mitbestimmung beim Einwanderungsgesetz
Enttäuscht entnehmen wir der Presse und offiziellen Quellen der Autonomen Provinz Bozen, dass der Gesetzesentwurf zur Einwanderung hastigen Schrittes seiner Verabschiedung zueilt. Den letzten Äußerungen des Präsidenten zufolge scheint dem Landtag ein Text vorzuschweben, der die Rechte der Zuwanderer einschränkt. Dieser würde nicht nur die aktuelle unbefriedigende Sachlage besiegeln, sondern sie unter verschiedenen Gesichtspunkten verschlechtern, wie etwa im Bereich der Sozialleistungen. Das ist umso schwerwiegender, als die Stimme der organisierten Zivilgesellschaft systematisch ignoriert wird, die alternative Vorschläge in dieser Hinsicht formuliert hat und mehrmals um eine offene Gegenüberstellung mit den Institutionen gebeten hat, um über Themen wie interkulturelles Zusammenleben und Rechte der ausländischen Bürger zu diskutieren.
Mehr als andere Bereiche bedarf ein heikles Thema wie jenes der Einwanderung und des Zusammenlebens eines breiten gesellschaftlichen Zusammenhalts. Nur dadurch kann ein Gesetz entstehen, das breite Zustimmung erhält und somit auch wirklich anwendbar und effizient sein wird.
Deshalb fordern wir erneut energisch die Eröffnung einer Diskussionsrunde mit der Landesregierung, um das neue Einwanderungsgesetz durch tatsächliche Mitbestimmung zu gestalten und zu prägen.





Primi firmatari

-CGIL-AGB

-UIL-SGK

-La Rete per i diritti dei senza voce

-Associazione Porte Aperte

-Associazione Latinoamérica y su Gente

-Associazione multietnica Integration

-GrIS Alto Adige

-il Centro Culturale Islamico di Bolzano IL DIALOGO

-Merano Social Forum (MSF)

-Couskuss Gruppo Interculturale

-Partito Comunista dei Lavoratori (PCL)

-Associazione Donne Nissà

-Il Centro Profughi di Bolzano


Firma la petizione e segnala anche agli amici! >> Clica qui
Grazie

http://www.PetitionOnline.com/rpiddsv/petition.html

Commenti : Appello alla giunta provinciale

@ Lorenzo Sola
Al di là del merito e dei contenuti riteniamo assolutamente indispensabile l'apertura di un tavolo di confronto sia con le associazioni e rappresentanze degli stranieri sia con le parti sociali, senza il quale vi è il rischio di produrre una legge che rischia di morire sul nascere non risolvendo alcun problema e allontanando sempre di più l'obbiettivo di una reale integrazione, tanto più in presenza di un'immigrazione che non tende a fermarsi nonostante la crisi, sopratutto per la continua necessità i manodopera in alcuni settori chiave della nostra economia. Quindi si all'apertura del tavolo, da parte della CGIL-AGB, l'abbiamo sollecitato più volte anche partendo dalla sciagurata vicenda delle graduatorie dell' IPES e quindi lo faremo ancora nei confronti di Bizzo e di Durnwalder.
Saluti Lorenzo Sola

@ Toni Serafini
La UIL-SGK è fortemente impegnata per avere una buona legge provinciale sulla immigrazione, con un percorso che coinvolga attivamente tutte le forze interessate ad una politica di integrazione.Ogni azione che lavora in questa direzione la trova favorevole.Un cordiale SalutiToni SerafiniSegretario Generale UIL-SGK


@ Aaron Belotti
Per prima cosa aderisco all’appello come privato. Puoi mettere il mio nome.
Ti do l’adesione del Merano Social Forum (come portavoce) e del Partito Comunista dei Lavoratori (come portavoce)
Detto questo chiedo ai miei responsabili di aderire anche come Patronato Acli/Kvw. Per questa ultima adesione ti faccio sapere.
Per ora prendi per buona la mia, quella del MSF e quella del PCL.
Aaron Belotti

@ Barbara Repetto
la legge va utilizzata anche per. Raddrizzare le situazioni inique derivanti da delibere della giunta ( es. Contributi per la casa, ) su cui la stessa Corte dei Conti ha fatto pesanti rilievi sui loro aspetti anticostotuzionali...ciao!

@ Artan Mullaymeri
La Consulta degli Immigrati Comune Bolzano aderisce all'appello e non solo ma darà il suo contributo attivo con tutte le forze interessate per avere una politica di integrazione coerente.Cordiali salutiPresidente Consulta ImmigratiArtan Mullaymeri


@ Sabine Kugler
Sostengo la Vs. richiesta di aprire un tavolo di dibattito-dialogo, affinché sia possibile sentire e far compartecipare non solo tutti gli interessati, ma soprattutto tutti coloro che saranno direttamente coinvolti nell'applicazione della legge provinciale.
Sabine Kugler




@ Karl Trojer
Ich unterstütze Eure Initiative und
ersuche die verantwortlichen Politiker unseres Landes,
sie so weit als möglich in die Tat umzusetzen.
Karl Trojer

venerdì 6 novembre 2009

Rete dei diritti viene invitato in assessorato

Il giorno venerdì 13 novembre alle ore 15.00 siete invitati in Assessorato in piazza Sernesi (5° piano) per una riunione.
Oggetto dell'incontro sarà il disegno di legge sull'immigrazione/sulle politiche di inclusione dei cittadini stranieri.

Saranno presenti sicuramente il direttore di dipartimento Dr. Andrea Zeppa e il direttore della ripartizione lavoro Dr. Helmuth Sinn.
Vi aspettiamo!

Karin Girotto
Autonome Provinz Bozen - Südtirol · Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige
Abteilung Arbeit Ripartizione Lavoro
Arbeitsservice Ufficio servizio lavoro
Koordinierungsstelle für die Einwanderung Servizio coordinamento immigrazione
via Kanonikus Michael Gamper Str. 1
39100 Bz
Tel. 0039 (0) 0471 418590
karin.girotto@provinz.bz.it

E' stata insediato il nuovo servizio di coordinamento per l’immigrazione

Nella Ripartizione provinciale lavor è stata insediato il nuovo servizio di coordinamento per l’immigrazione. Compiti e struttura verranno illustrati dall’assessore provinciale Barbara Repetto venerdì 13 novembre a Bolzano in conferenza stampa.

Gli obiettivi generali del nuovo servizio consistono nella rilevazione delle attività nel settore dell'immigrazione nei settori pubblico e privato nonché nel loro coordinamento all'insegna di una collaborazione a vantaggio di tutti gli interessati.

Funzioni e struttura del nuovo servizio provinciale verranno illustrati dall'assessore competente Barbara Repetto nella conferenza stampa in programma a Bolzano

venerdì 13 novembre

alle 10.30

nella Sala stampa della Provincia

a Palazzo Widmann, via Crispi 3.

Saranno presenti anche il direttore della Ripartizione provinciale Lavoro, Helmuth Sinn, e l'operatrice del servizio di coordinamento, Karin Girotto.

Vedi>>>

sabato 31 ottobre 2009

Consultazione generale della Rete


Nel nostro percorso per promuovere una legge provinciale sull’integrazione, siamo arrivati ad un punto importante.
Per decidere la strada da proseguire, necessità una consultazione generale della Rete, La riunione è stabilita per il:

4 novembre alle ore 18.30
Centro Civico, Piazza Gries
Sala B del Palazzo Altmann
Amir, coordinatore gruppo legge

domenica 11 ottobre 2009

I capigruppo incontrano la “Rete dei diritti dei Senza Voce”


Presentata a Steger, Minniti ed ai capigruppo in Consiglio provinciale una proposta di legge sull’immigrazione.

Fernando Biague e Amir Sadeghi, coordinatori della “Rete per i diritti dei senza voce”, associazione che si occupa dell’integrazione degli immigrati anche con la collaborazione attiva degli autoctoni, hanno presentato a presidente, vicepresidente e capigruppo del Consiglio della provincia autonoma di Bolzano una proposta di legge volta a favorire l’inserimento degli immigrati nel tessuto sociale locale. “L’Alto Adige, al contrario di altre realtà, manca ancora di una legge sul tema, ed anche se l’integrazione è buona si potrebbe fare di più”, ha detto Biague, mentre Sadeghi ha sottolineato che l’assenza di una legge blocca anche l’utilizzo dei fondi destinati all’integrazione.

Nel dettaglio, hanno spiegato i due promotori, a loro volta esempio di integrazione in quanto in Alto Adige da molti anni e perfettamente inseriti in ambito lavorativo e sociale, la proposta, che parte da cittadini ed associazioni e si basa sulle raccomandazioni della UE in materia, mira ad eliminare ambiti di discriminazione, come le graduatorie separate ed i diversi calcoli del punteggio per quanto riguarda l’accesso degli immigrati all’edilizia abitativa agevolata. Vengono proposti poi interventi specifici di integrazione e di educazione alla cittadinanza, con l’obiettivo di realizzare una legge applicabile, che funzioni davvero.

Le intenzioni dei promotori, ovvero creare una relazione tranquilla tra immigrati ed autoctoni, isolando gli estremismi, sono state condivise dal presidente Dieter Steger, secondo il quale “è anche nostro interesse che l’integrazione possa funzionare, in quanto unica via possibile”. Pius Leitner ha ritenuto positivo il desiderio di confronto con i locali da parte degli immigrati, anche perché nei Consigli degli immigrati fino ad oggi non sono rappresentati locali. I Freiheitlichen, ha aggiunto, guardano con favore gli immigrati che si vogliono integrare, senza porre un catalogo di richieste ed adeguandosi alle tradizioni locali, in primo luogo imparando una delle due lingue della provincia. Sigmar Stocker ha ritenuto che la definizione “senza voce” sia offensiva per una provincia dove di immigrazione si parla molto, e Riccardo Dello Sbarba ha ipotizzato che qui si tratti di “prendere la parola”, il che è da vedere in maniera positiva, perché immigrati integrati si assumono il compito di fare da ponte tra la loro comunità e la società locale. Il consigliere ha aggiunto che anche il suo gruppo ritiene discriminatorie le norme sull’edilizia agevolata.

All'incontro erano presenti anche i consiglieri Roland Tinkhauser, Elmar Pichler Rolle, Maurizio Vezzali ed UlliMair.

Pubblicato sul http://www.consiglio-bz.org/ >>>>

Minniti incontra i rappresentanti dei "Senza voce"




I problemi dell’immigrazione sono stati questa mattina al centro di un incontro avuto dal Vicepresidente del consiglio provinciale Mauro Minniti con i coordinatori dell’associazione “Rete per i diritti dei senza voce", Amir Sadeghi e Ferdinando Biague.

L’associazione, da tempo, si sta adoperando per la stesura di un disegno di legge per favorire l’integrazione degli immigrati che vivono legalmente in provincia di Bolzano. “E’ una realtà", ha affermato Minniti, "che non può più essere ignorata. Segue>>>